Le polpette di cicoria selvatica sono primizia di primavera. È in questa stagione, infatti, che possiamo trovarla lungo le strade meno trafficate, nei prati e nei campi.
Approfittiamo di una bella scampagnata fuori porta per farne bottino. È facilmente riconoscibile, con le sue foglie appuntite e la sua rosetta basale.
Questa verdura è altamente benefica, diuretica e depurativa, ricca di vitamine e sali minerali utile al nostro benessere.
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Oltre ad essere preziosa per la nostra salute, è anche deliziosa e assai gustosa, perfetta per realizzare queste chicche vegetariane! Riuscirci è piuttosto semplice, a patto di seguire passo a passo la ricetta. Servono pochissimi ingredienti, tutti semplici e di facile reperibilità e tutti provenienti dal mondo contadino. Si tratta, infatti, di un piatto cosiddetto povero, realizzato un tempo con ciò che la natura offriva a seconda delle stagioni. Riscopriamo insieme i sapori antichi e cuciniamole per chi amiamo.
Polpette di cicoria selvatica: ingredienti e preparazione
Per queste ricetta occorrono:
- 1 kg di cicoria selvatica
- 350 gr di fagioli quarantini pesati cotti
- 3 fette di pane raffermo
- 2 uova
- q.b. di pangrattato
- 2 spicchi di aglio
- mezzo peperoncino
- olio extravergine di oliva
- sale
- olio di semi di arachide per la frittura.
Con queste dosi otterremo 4 porzioni.
Il procedimento
Portiamo a bollore una casseruola colma di acqua leggermente salata.
Iniziamo a mondare la cicoria: eliminiamo la parte terrosa e apriamo il cespo. Scartiamo le foglie rovinate e mettiamo le altre in ammollo in una terrina colma di acqua per una decina di minuti.
A questo punto scoliamola e sciacquiamola più volte sotto al getto del rubinetto.
Ora sbollentiamola appena e strizziamola con cura per eliminare la maggior parte di liquido.
Sminuzziamola finemente e lasciamola un attimo in disparte e occupiamoci del resto. In una padella capiente facciamo un abbondante giro di olio extravergine di oliva, uniamo l’aglio, il peperoncino, rosoliamo leggermente e aggiungiamo il pane secco a tocchetti, i fagioli e la cicoria saltiamo il tutto e facciamo insaporire, mescolando bene per ottenere un composto ben unito e facilmente malleabile.
Togliamo dal fuoco e lasciamo raffreddare completamente.
Prepariamo un piattino con il pangrattato e una presa di sale e una ciotolina con l’uovo sbattuto. Ripetiamo una seconda volta i passaggi per effettuare una doppia panatura e sigillare bene la superficie.
Quando l’impasto è freddo, preleviamone una noce e sagomiamola tra le mani (pulite) per realizzare una pallina. Tuffiamola nell’uovo e proseguiamo in questo modo fino a terminare tutti gli ingredienti.
Portiamo al punto di fumo un tegame con abbondante olio di semi di arachide.
Quando inizia a sfrigolare, friggiamo le nostre polpette, poche alla volta, rigirandole spesso per favorire una doratura ottimale.
Preleviamole con la schiumarola, tamponiamole con la carta assorbente e portiamole in tavola calde e fumanti.
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