Le zucchine sono la verdura del momento, peccato però che alcune volte risultino eccessivamente amare!
Può capitare, eccome, che il loro sapore non sia delicato come desidereremmo, anzi, finisca per risultare troppo pungente e sicuramente poco gradevole.
Perché? Ma soprattutto, come possiamo rimediare in corso d’opera?
Scopriamo insieme le ragioni e le diverse soluzioni per non sprecare nulla di questo ortaggio prezioso.
Perché alcune zucchine sono amare
Le zucchine sono composte principalmente da acqua, contengono fibre, sali minerali e una buona dose di vitamina C, se consumate crude. Il loro gusto è in genere amabile e dolciastro, ma tra le varie molecole presenti, ne compare una che le accomuna ai cetrioli (ortaggi con cui condividono la famiglia delle Cucurbitaceae): la cucurbitacina, è lei la responsabile di quel retrogusto amaro, per nulla piacevole.
Questa sostanza viene prodotta dalla verdura stessa per allontanare i parassiti oppure a causa di fattori climatici disequilibranti, come un caldo torrido o una grandinata particolarmente violenta.
Per capirci, è una sorta di autodifesa messa in atto da taluni vegetali per riuscire a sopravvivere in qualsiasi condizioni. Proprio per questo, alcune volte, si sviluppa anche quando i terreni sono troppo argillosi o quando la pianta viene innaffiata con un’acqua alterata, come reazione ad un ambiente difficile. Nulla di grave, allora?
Non proprio, se la cucurbitacina è presente in dosi troppo alte potrebbe essere pericolosa per il nostro organismo e scatenare nausea, vomito, crampi a livello intestinale.
Meglio sarebbe, allora, quando sentiamo un odore poco familiare, trattare le zucchine in modo tale da eliminare l’amaro. Come possiamo fare?
Come eliminare l’amaro delle zucchine
Esiste più di una soluzione per non sprecare le zucchine amare, ma prima di approfondirle è opportuno sapere che non sempre è possibile eliminare quel gusto sgradevole del tutto. Certo, possiamo attenuarlo e, conseguentemente, metterci al riparo anche da un’eventuale intossicazione da eccesso di cucurbitacina.
Se notiamo un odore non piacevole, conserviamole in frigorifero per qualche giorno prima di utilizzarle. Oppure possiamo ridurle a dadini o a fettine e ammollarle in una bacinella di acqua ghiacciata e succo di limone per un’ora. Non solo, un altro metodo consiste nell’affettarle a rondelle o grattugiarle a julienne, raccoglierle in uno scolapasta, cospargerle di sale e lasciarle “spurgare” per un’ora prima di cucinarle, esattamente come facciamo con le melanzane. Anche lessarle per un quarto d’ora in acqua bollente e dado vegetale ci permette di smorzare l’amaro in eccesso.
Ma soprattutto, sarebbe opportuno scegliere ortaggi in sede d’acquisto (o di raccolta, nel caso fossimo così fortunate da possedere un orto).
Innanzitutto badiamo sempre alla stagionalità e serviamoci delle zucchine solo in primavera e in estate, quando sono al loro massimo fulgore.
Controlliamo che siano fresche, giovani e appena colte: una zucchina perfetta dovrebbe misurare tra i 15 e i 20 centimetri di lunghezza; con una buccia brillante e una consistenza soda, senza macchie o ammaccature.
Con un occhio attento, potremo evitare di incorrere in sorprese sgradite.
Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella