L’olio di foglie di fico era una di quelle ricette che mi metteva il buonumore da bambina quando mi accingevo a prepararlo con mia nonna; per questo ancora oggi, rinnovo questo rito.
Andavamo in giardino insieme, poi con delicatezza prendevamo una manciata di foglie dalla nostra grandissima pianta di fico. Alcune piangevano, o almeno mi sembrava lo facessero perché rilasciavano un latte biancastro. Lei mi invitava a fare attenzione, mi spiegava che è caustico.
Di tanto in tanto lo utilizzava fresco per curare verruche, porri e duroni: si concentrava moltissimo per applicarlo solo sulla parte compromessa, perché è altamente irritante sulla pelle sana.
Una volta raccolte le nostre foglie, rientravamo in cucina e ci mettevamo all’opera.
Ovviamente raccoglievamo anche i frutti, che sono deliziosi a parere mio, soprattutto quelli biologici e dell’orto, hanno un effetto lassativo e sono ricostituenti, perché contengono sali minerali e vitamine. Al mattino, a colazione ne mangiavo un paio insieme alla ricotta fresca ed erano la mia ricarica energetica, sana e genuina.
Ma torniamo a parlare dell’olio che si può ottenere dalle sue foglie. Il suo colore è verde vivo e si accompagna divinamente con pesce, verdura e pasta, aggiungerlo a crudo da un tocco davvero speciale.
Vediamo insieme come prepararlo.
Olio di foglie di fico: ingredienti e preparazione
Per questa ricetta dobbiamo procurarci:
- 20 gr di foglie di fico già pulite senza il picciolo e le grandi nervature
- 150 ml di olio di extravergine di oliva
Procedimento:
Laviamo con cura le foglie di fico e spezzettiamole grossolanamente con le mani togliendo le grandi nervature ed il picciolo. Asciughiamole per bene.
Scaldiamo a bagnomaria l’olio e portiamolo a 40°, qui ci occorre per forza il termometro da cucina, a temperatura raggiunta inseriamo le foglie pulite nel boccale del frullatore, aggiungiamo l’olio e azioniamo le lame per 3 minuti.
Lasciamo riposare per circa 30 minuti. Ora muniamoci di un colino e foderiamolo con un panno pulito. Filtriamo l’olio e strizziamo bene in modo da recuperare tutto il principio attivo delle foglie, poi procediamo ad una seconda e terza filtratura, di volta in volta cambiamo il panno.
Trasferiamolo in un barattolo o in una bottiglia sterile (qui le istruzioni per farlo correttamente) e riponiamolo in frigorifero per un massimo di 3 giorni (quindi non ne facciamo molto mi raccomando).
Serviamocene per condire insalate e pietanze in genere, in questo modo regola il glucosio e i trigliceridi nel sangue e combatte il sovrappeso. Se non vogliamo utilizzarlo come condimento prendiamone un cucchiaino a crudo la mattina.
Usiamolo per tutto il periodo che la pianta ci concede le sue meravigliose foglie (aprile/ottobre).
Provatelo e raccontatemi la vostra esperienza!
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