Minestra maritata: la ricetta originale del famoso piatto campano!

La Minestra Maritata, nota in dialetto napoletano come “menesta mmaretata“, è un piatto tipico campano, in cui carne e verdure si uniscono armoniosamente, sposandosi alla perfezione, da qui il nome di questa famosa ricetta.

Le sue origini risalgono al pignato grasso, un piatto che, come suggerisce il nome stesso, già includeva pezzi di carne di maiale e veniva preparato in una pentola di terracotta, chiamata pignatta.

Attualmente, la Minestra Maritata è preparata principalmente in occasione delle festività, seguendo la tradizione napoletana, durante i pranzi di Natale e Pasqua. Dalle mie parti viene realizzata principalmente a Pasqua, infatti, nelle famiglie contadine dopo aver macellato il maiale ( nel periodo febbraio/marzo), le parti meno nobili vengono usate per realizzare questa minestra.

Tuttavia, nel periodo post-rinascimentale, questa pietanza era apprezzata in tutto l’anno sia a Napoli che nei dintorni.

Nel corso degli anni, la ricetta ha subito delle modifiche, sostituendo alcuni ingredienti diventati sempre più difficili da reperire in commercio. Ma, durante le festività tradizionali, è ancora possibile trovare in qualche mercatino rionale di Napoli le verdure tipiche per preparare la Minestra Maritata, tra cui cicoria, piccole scarole (scarulelle), finocchietto, verza e borragine, quest’ultima è essenziale in quanto conferisce una nota leggermente amarognola.

In alcune varianti, viene utilizzata anche la catalogna (nota in napoletano come puntarelle). Quanto alla carne, di solito si usa quella di maiale di modesto pregio (come già accennato in precedenza), come costine, ( dette tracchie o tracchiulelle) , salsicce, una volta era comune l’uso della cosiddetta “annolla” (tipo cotechino), o salame pezzente (pezzentella).

Il salame pezzente è realizzato con lo scarto del maiale, ed è simile ad un cotechino.

Io avendo la fortuna di vivere in campagna, le erbe utili per questa ricetta le raccolgo di frequente e per svariate ricette, ma per chi non riesce a reperirle aggiungerò la verdura con cui è possibile sostituire quella selvatica.

Minestra maritata: la ricetta originale del famoso piatto campano!

  • 5 mazzetti di scarola selvatica (oppure scarola riccia piccola)
  • 5 mazzetti Cicoria selvatica (oppure puntarelle)
  • 1 ciuffo di finocchietto selvatico ( qualche rametto di barba del finocchio)
  • 5 mazzetti di Borraggine (oppure bietola)
  • 5 mazzetti di Torzelle (oppure minestra nera napoletana)
  • 1 Cavolo Verza
  • caciocavallo grattugiato a sentimento
  • q.b sale

Per il brodo:

  • 400 gr di costine di maiale
  • 400 gr di guancia di maiale
  • 100 gr di lardo
  • 1 cotica
  • 600 gr. di pezzentella (salsiccia tipo cotechino)
  • 2 pezzi di salsiccia
  • 2 coste di sedano
  • 1 carota
  • 1 cipolla
  •  2 foglioline di alloro 

Procedimento:

In una pentola capiente mettiamo a soffriggere il lardo tagliato a cubettini piccolissimi a fuoco basso, quando si è parzialmente sciolto uniamo, il sedano, la cipolla e le carote a tocchetti. Facciamo rosolare per qualche minuto e poi versiamo l’acqua, inseriamo le foglie di alloro e tutta la carne di maiale.

Portiamo a bollore e poi abbassiamo la fiamma e facciamo cuocere per circa 3 ore, fino a quando la carne sarà morbidissima.

Nel frattempo ci dedichiamo alle verdure, laviamole per bene e accuratamente, lasciamole in uno scolapasta.

Trascorso il tempo di cottura della carne. Solleviamola con una schiumarola e posizioniamola in una terrina capiente.

Caliamo le verdure nel brodo dove abbiamo cotto la carne e lasciamo cuocere per circa 30 minuti.

Quando le verdure saranno ben cotte e tenere rimettiamo la carne di maiale, facciamo sobbollire per qualche altro minuto e portiamo in tavola con abbondante caciocavallo grattugiato.

Buon appetito!

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