È arrivato il momento di preparare la marmellata di uva nera! I grappoli sono maturi, succosi e zuccherini… approfittiamone subito!
Realizzarla è semplice, però, badiamo alla scelta della frutta in modo che sia davvero dolce e matura. Una volta pronta, lasciamola riposare per due settimane prima di gustarcela.
Quando sarà il momento, godiamocela su delle fette biscottate a colazione, oppure per guarnire una crostata, dei frollini, un pan di Spagna!
Marmellata di uva nera: ingredienti e preparazione
Per questa ricetta procuriamoci:
- 1 kg di uva nera pulita
- 350 gr di zucchero bianco.
- 1 scorza di limone
Con queste dosi otterremo 600 g di marmellata.
Iniziamo subito a sterilizzare i barattoli seguendo questa procedura.
Il procedimento
Stacchiamo i chicchi di uva uno ad uno, sciacquiamoli sotto al rubinetto, asciughiamoli, poi dividiamoli a metà e preleviamo i semini interni.
Mettiamoli con una scorza di limone (evitiamo di mettere la parte bianca che è amara) in un tegame capiente e cuociamoli a fiamma dolce per una ventina di minuti, rigirando di tanto in tanto. Quando gli acini si saranno bel sfaldati, togliamo dal fornello e trasferiamo il composto in un passaverdure, in modo da intrappolare le bucce e isolare succo e polpa.
Riversiamo nel tegame e uniamo lo zucchero. Cuociamo a fuoco basso, senza smettere di mescolare per portare il tutto alla temperatura di 108°. Impiegheremo circa venti minuti. Controlliamo con un termometro da cucina e facciamo la prova del piattino.
Lasciamo scivolare un cucchiaio di marmellata su una superficie piana e incliniamola. Se non scivola, allora è pronta. Invasiamola subito, mentre è ancora bollente.
Colmiamo i barattoli fino a un centimetro dal collo e avvitiamo i tappi. Capovolgiamoli e lasciamoli raffreddare del tutto a testa in giù per favorire la formazione del sottovuoto.
Prima di riporli in un luogo fresco e asciutto, premiamo al centro del coperchio. Se non sentiamo il tipico rumore del click-clack allora significa che la procedura è andata a buon fine e la nostra marmellata si conserverà inalterata per 3 mesi. Ma aspettiamo due settimane prima di guastarla, in modo che si assesti perfettamente. Una volta aperto il vasetto, consumiamola entro 2 o 3 giorni e riponiamola in frigorifero!
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