Macerato di foglie di pomodoro come lo faceva mio nonno: come prepararlo e a cosa serve
Il macerato di foglie di pomodoro è un rimedio naturale antico, poco conosciuto ma estremamente efficace nella lotta contro afidi, parassiti e insetti dannosi. Economico, semplice da realizzare e completamente biodegradabile, è una soluzione perfetta per chi pratica agricoltura biologica e vuole ridurre l’uso di prodotti chimici.
Macerato di foglie di pomodoro come lo faceva mio nonno: come prepararlo e a cosa serve
✅ Perché funziona?
Le foglie del pomodoro contengono alcaloidi tossici per gli insetti, in particolare la solanina e la tomatina, che agiscono come repellenti e inibitori dell’alimentazione per numerosi parassiti.
Il macerato rilascia questi principi attivi in acqua, creando una soluzione utile per trattamenti preventivi o curativi.
A cosa serve il macerato di foglie di pomodoro
- Contro afidi (pidocchi delle piante)
- Contro aleurodidi (mosca bianca)
- Contro le larve di lepidotteri (come la tignola del pomodoro o cavolaia)
- Contro piccoli coleotteri e altri insetti masticatori
- Come repellente naturale per tenere lontani insetti da ortaggi, fiori e piante aromatiche
È utile su piante di pomodoro, ma anche su zucchine, fagiolini, peperoni, cavoli, rose e ornamentali.
Come si prepara il macerato
Ingredienti:
- 500 g di foglie di pomodoro fresche (potature o foglie sane non trattate)
- 5 litri di acqua (meglio se piovana o decantata)
Procedimento:
- Trita grossolanamente le foglie di pomodoro con le mani o un coltello (non serve ridurle troppo).
- Immergi in un contenitore non metallico (secchio di plastica o vaso di vetro) e aggiungi l’acqua.
- Copri con un panno traspirante (tipo tulle o garza) e lascia macerare per 3 giorni a temperatura ambiente, in luogo ombreggiato.
- Mescola ogni giorno una volta per agevolare l’estrazione dei principi attivi.
- Filtra con un colino e travasa in uno spruzzino o in un nebulizzatore.
Come si usa
- Diluizione consigliata: il macerato può essere usato puro o diluito 1:1 (es. 500 ml di macerato + 500 ml di acqua).
- Modo d’uso: vaporizza sulle foglie, soprattutto sulla pagina inferiore, la mattina presto o la sera.
- Frequenza: 1 volta a settimana in prevenzione, 2-3 volte in caso di infestazione attiva.
Precauzioni e consigli
- Non usare sulle leguminose (fagioli, piselli, soia): possono risultare sensibili ai composti.
- Evita di applicare il prodotto nelle ore calde per non bruciare le foglie.
- Il macerato non si conserva a lungo: usalo entro 3-4 giorni dalla filtrazione.
- Utilizza solo foglie sane e non trattate con fitofarmaci o rame.
Perché usarlo?
- È una risorsa gratuita, prodotta con ciò che spesso si scarta (foglie di potatura).
- Rispetta l’equilibrio naturale dell’orto, non danneggia gli insetti utili come api e coccinelle.
- È facile da fare in casa anche per chi è alle prime armi.
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