Lievito di birra fresco o secco? Scopriamo differenze e dosaggi

Il lievito di birra è un ingrediente indispensabile in cucina: ci permette di accrescere il volume dei nostri impasti e di renderli davvero morbidi.

Si ottiene dal mosto di birra fermentato ed è costituito da colonie di Saccharomyces Cerevisiae.

È reperibile in due diverse forme: secco o fresco.

Il primo (lievito secco) è una polvere liofilizzata: si tratta di un prodotto privato della sua componente liquida e acquosa, il che consente una lunga, lunghissima conservazione. Non va diluito in nessun liquido e può essere utilizzato subito, insieme alla farina. Si attiva più velocemente in combinazione con zucchero o miele.

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Il secondo (lievito fresco) ha scadenze ravvicinate, va conservato in frigorifero (tra i 2 e gli 8 gradi centigradi) e ha una caratteristica forma cubica. Prima dell’utilizzo, deve essere portato a temperatura ambiente e poi dissolto in un liquido e attivato con l’aggiunta di zucchero o miele.

Per prolungarne la conservazione, possiamo congelarlo avvolto nella pellicola alimentare. In questo caso, non va però portato a temperatura ambiente: dovremo sbriciolarlo direttamente nel liquido di dissoluzione e utilizzarlo subito, ma aumentiamo i tempi di riposo del nostro impasto per portarlo alla corretta lievitazione.

Entrambe le varietà amano e necessitano di zucchero, ma temono il sale. Non mettiamole mai a contatto diretto con questo ingrediente!

Questa è la prima differenza, quella subito evidente. E poi? Ne esistono altre? Quali usi dobbiamo fare a seconda della tipologia scelta?

Scopriamolo insieme!

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Lievito di birra fresco o secco: il dosaggio

Chiarite queste distinzioni di base, non ci resta che scoprire i dosaggi da utilizzare per le nostre preparazioni e le eventuali conversioni da mettere in atto.

Il rapporto che li lega si può riassumere nella formula 1:3.

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In termini concreti, questa corrispondenza matematica si traduce così: 1 grammo di lievito secco è pari a 3 grammi di lievito fresco.

Se, normalmente, per 500 grammi di farina vengono consigliati 7 grammi di lievito secco, possiamo convertirli facilmente in 21 grammi di lievito di birra fresco.

Questo in linea di principio. Ma, se abbiamo già utilizzato il lievito di birra fresco, l’esperienza ci ha insegnato che il suo sapore è molto più persistente rispetto a quello secco.

Per questo motivo è preferibile dimezzare la dose canonica! Ma questo non basta ad assicurarci la giusta lievitazione. Dovremo anche raddoppiare i tempi di riposo previsti.

Con questo trucchetto semplice, utilizzare una o l’altra formulazione di lievito sarà completamente indifferente. Starà a noi scegliere quella che amiamo di più.

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