Latte Evaporato: una ricetta utilissima per dolci spettacolari, con 1 solo ingrediente

Non tutti conoscono l’utilità del latte evaporato. Ad esempio, per me è una scoperta piuttosto recente, ma da quando ne ho capito l’importanza, non ne faccio più a meno. In estrema sintesi, si tratta di una sorta di latte condensato non zuccherato e senza aggiunta di altri ingredienti, indispensabile per la realizzazione di moltissime ricette dolci o salate, o semplicemente per rendere più cremoso un caffè o un cappuccino.

La sua consistenza densa, infatti, è perfetta come base di partenza per budini, flan, ma anche torte e lievitati. Serviamocene per sostituire il latte tradizionale, ci garantirà una resa più cremosa, soffice e ariosa.

Realizzarlo è semplicissimo, serve un solo e unico ingrediente: il latte. Come dice la parola stessa, dovremo lasciare evaporare oltre la metà dell’acqua contenuta al suo interno, cuocendolo per un’ora, anche di più se necessario. Molto dipende dalla fiamma e dal fondo del tegame in cui lo scalderemo. Ciò che conta è ridurlo del 50% circa prima di passare allo step successivo.

Quale? Scopriamolo insieme! Sono certa che anche voi apprezzerete tantissimo il suo prezioso contributo in cucina.

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Latte evaporato: ingredienti e preparazione

Per questa ricetta non ci servirà altro che:

  • 1 l di latte intero.

Non importa se fresco o a lunga conservazione, anche se personalmente preferisco il primo, ciò che conta è che sia intero e non scremato o parzialmente scremato.

Un altro punto fondamentale per la riuscita di questa ricetta risiede nella scelta della casseruola. Deve essere larga e sufficientemente capiente, dai bordi piuttosto alti e rigorosamente in acciaio con fondo spesso o in ceramica a cottura lenta. Scartiamo quelle in alluminio, questo metallo renderebbe il nostro latte grigiastro.

Procuriamoci anche un colino a maglia finissima per filtrarlo al termine della cottura.

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E ora iniziamo.

Il procedimento

Mettiamo il latte nel tegame che abbiamo scelto, quindi accendiamo il fornello a fiamma alta.

Portiamolo a bollore, poi abbassiamo il più possibile la fiamma e proseguiamo a cuocerlo per un’ora un’ora e mezza, rigirando saltuariamente con il mestolo di legno. A metà cottura, cambierà leggermente colore, ma questo è normale, non preoccupiamocene.

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Seguiamolo, piuttosto con una certa attenzione e quando noteremo che metà del latte sarà evaporato, allora, spegniamo il fornello e filtriamolo con un colino a maglie strette. La parte solida resterà intrappolata tra le trame, versiamo la parte liquida in un barattolo sterilizzato in precedenza (qui le istruzioni per farlo correttamente). Dovremmo disporre di circa 400 ml di latte evaporato.

Conserviamolo per un massimo di 3 o 4 giorni e utilizziamolo per le nostre ricette.

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