La cicoria: come pulirla e come cuocerla

La cicoria è una verdura prettamente autunnale e invernale; in questo periodo dell’anno possiamo trovarla facilmente, quindi, meglio approfittarne e farne incetta.

Appartiene alla famiglia delle Asteraceae, la stessa del radicchio e della lattuga ed è preziosa per il nostro organismo. Ha virtù antiossidanti, depurative e digestive. Ha un retrogusto vagamente amarognolo, che può essere facilmente attenuato con i giusti consigli, se non gradito.

È gustosa e altamente benefica, impariamo a introdurla nella nostra alimentazione per il nostro benessere e per piacere del nostro palato.

Come pulire la cicoria

Per trattare questo ortaggio opportunamente, impariamo subito a pulirlo. Tagliamo il cespo alla base ed eliminiamo i gambi più grossi. Divarichiamo le foglie tra loro, rimuovendo quelle rovinate. Passiamola sotto al getto freddo del rubinetto, poi sistemiamola in una bacinella capiente e sommergiamola con l’acqua. Facciamola riposare per una decina di minuti, poi scoliamola e tamponiamola per asciugarla delicatamente.

Il secondo passaggio a cui dovremo sottoporre la nostra cicoria per cucinarla correttamente è la bollitura. Colmiamo un tegame con l’acqua e saliamola con una presa di sale grosso. Portiamo a ebollizione e tuffiamo la nostra verdura. Cuociamola per una decina di minuti, o per un quarto d’ora, dobbiamo solo ammorbidirla.

Se intendiamo smorzare il retrogusto amarognolo, possiamo aggiungere una patata sbucciata o un quarto di cucchiaino di bicarbonato.

Ovviamente, possiamo anche cuocerla a vapore. Con questo metodo riusciremo a preservare maggiormente le sue proprietà nutritive. Versiamo 2/3 bicchieri di acqua fredda nella pentola, uniamo il sale e sistemiamo il cestello. Controlliamo che l’acqua non lo sfiori e adagiamo la cicoria. Inseriamo il coperchio e cuociamola a fiamma bassa, verificando di tanto in tanto che l’acqua non sia evaporata del tutto. In una ventina di minuti sarà pronta.

A questo punto, in entrambi i casi, non ci resta che scolarla, strizzarla perfettamente e decidere come procedere.

Come cucinare la cicoria

Possiamo ripassare semplicemente la cicoria in padella, come si suole fare a Roma e dintorni.

Rosoliamo 1 o 2 spicchi di aglio in un generoso giro di olio evo in una pentola antiaderente. Spegniamo il fuoco e inseriamo qualche acciuga tritata. Rigiriamo con la forchetta per scioglierla, poi rimettiamo sul fuoco e aggiungiamo la cicoria affettata a listerelle grossolane. Saltiamola a fuoco allegro per 5 minuti e serviamo il nostro contorno tale e quale, oppure utilizziamolo per condire un piatto di pasta, da scolare rigorosamente al dente e da risottare nel condimento.

O ancora, serviamocene per farcire una crostata salata.

È possibile anche, cuocere la cicoria in forno, sempre previa bollitura. Una volta scolata e strizzata, condiamola con un giro di olio evo a crudo e facciamola riposare un po’. Intanto, affettiamo provola o scamorza a dadini. In una pirofila, facciamo un primo strato di verdura, aggiungiamo il formaggio e spolveriamo un po’ di parmigiano grattugiato. Proseguiamo in questo modo alternando i livelli fino a terminare tutto, inforniamo per mezz’ora a 180° e godiamoci il risultato.

Sempre in forno, infine, possiamo anche preparare una gustosa frittata. Rompiamo un uovo per ogni 100 grammi di cicoria, emulsioniamolo in una terrina con il parmigiano grattugiato, il sale e il pepe. Uniamo la cicoria, amalgamiamo ancora, quindi riversiamo tutto in un stampo e cuociamo in forno, sempre a 180° sempre per mezz’ora circa.

E voi? Come vi gusterete questo ortaggio strepitoso?

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