L’insalata di pasta fredda è un must tra i piatti estivi: fresca, nutriente, leggera, è ideale ovunque.
A casa, in spiaggia, per i nostri pic-nic, per un buffet con gli amici.
Purtroppo, però, non sempre la resa è quella che ci aspettiamo: può, infatti, risultare scotta, appiccicosa, troppo dura e condita male, quando dovrebbe essere tenace e gustosa.
Esistono dei piccoli accorgimenti che possiamo mettere in pratica per evitare di incappare in errori grossolani che compromettono la buona riuscita di una ricetta che, quando ben preparata, soddisfa proprio tutti e tutto, appetito e benessere.
Scopriamo insieme quali.
Insalata di pasta fredda da manuale: la scelta del formato
Per realizzare un’insalata di pasta fredda da manuale, iniziamo dalla scelta del formato.
Non tutte le tipologie si sposano con questa preparazione: meglio optare sempre e solo per la pasta corta, che accoglie meglio il condimento e lo valorizza. Fin qui, sembrerebbe tutto chiaro, ma anche tra la pasta corta ci sono differenze da non sottovalutare, in particolare per quanto riguarda la tenuta della cottura.
Meglio optare per ditalini, penne, mezze maniche, rigatoni e riservare ad altre ricette fusilli e farfalle. Questi ultimi, infatti, tendono a cuocere più velocemente all’esterno e restare più duri all’interno per la loro stessa conformazione. Potrebbero, quindi, non risultare davvero amabili e facilmente digeribili quanto lo sono, invece, gli altri tipi elencati.
La cottura
La pasta fredda non deve essere troppo al dente, né troppo cotta: scoliamola sempre un minuto prima rispetto al tempo riportato in confezione. La tendenza a cuocere anche dopo scolata, infatti, potrebbe renderla eccessivamente pastosa se rispettiamo le tempistiche indicate.
Ma se agiamo con un lieve anticipo, sarà perfetta e tenace come tutti desiderano sia.
Insalata di pasta fredda da manuale: il raffreddamento
Una volta scolata, non dobbiamo pensare di bloccare la cottura passandola sotto al getto del rubinetto. È un’abitudine condivisa, sì, ma errata. Così facendo, la priviamo degli amidi, i veri responsabili di una buona riuscita del piatto. Sono loro, infatti, a funzionare da “calamite” per il condimento, accogliendolo in maniera perfetta.
Non solo, se sciacquiamo la pasta, eliminiamo la sapidità.
Come fare allora? Prima di procedere alla nostra ricetta, riponiamo in freezer un vassoio o una teglia larga e bassa in metallo per una buona mezz’ora.
Quando è ben freddo e la pasta è pronta, scoliamola e trasferiamola al suo interno, aggiungiamo un filo di olio a crudo e distribuiamola in un unico strato. Lo shock termico accelererà il raffreddamento senza comprometterne il sapore e la resa.
A questo punto, aspettiamo pazientemente che arrivi a temperatura ambiente prima di condirla. Non possiamo procedere immediatamente perché il calore residuo rischierebbe di modificare ingredienti come i formaggi (mozzarella, feta, asiago, scaglie di parmigiano) sciogliendoli.
Il condimento
Non esistono codici scritti per condire un’insalata di pasta fredda, tutto sta alla nostra fantasia e alla nostra creatività. Tant’è che questa tipologia di piatti può tranquillamente essere annoverata tra le ricette svuotafrigo. Facciamo solo attenzione alle quantità, all’equilibrio e alle dimensioni dei tocchetti che vogliamo aggiungere. Badiamo che le dosi di salumi, formaggi e verdure siano calibrate tra loro e tagliamo il tutto a tocchetti simili, in modo che per ognuno sia facile raccoglierli con la forchetta.
Evitiamo, possibilmente, condimenti pronti da supermercato; non sono propriamente genuini e contengono parecchio sale. Cerchiamo di approfittare delle verdure di stagione per assemblare un piatto ricco e davvero gustoso.
Insalata di pasta fredda da manuale: il riposo
Quando avremo ben condito la nostra pasta, mescoliamo con cura per distribuire uniformemente il tutto, poi lasciamola riposare rigorosamente per due ore almeno in frigorifero, nello scomparto centrale. Filmiamo la boule con il cellophane e permettiamo ai sapori di amalgamarsi perfettamente tra loro, senza fretta.
Prima di servirla, facciamo un giro di olio evo in più: il freddo tende a compattare eccessivamente, ma con questo trucchetto, tornerà scorrevole e fluida in men che non si dica.
Ora che sappiamo proprio tutto a proposito di questa ricetta, non ci resta che mettere in pratica ogni passaggio per servire un’insalata di pasta fredda da manuale!
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