Gli spaghetti del saponaro: la mia ricetta

Per il piatto di oggi mi sono ispirata al grande ed indimenticabile Eduardo De Filippo.

Mi sono lasciata trasportare dai miei ricordi d’infanzia, quando mio padre mi spiegava, con dovizia di particolari, chi era e che cosa amava il suo drammaturgo preferito. Così ho deciso di mostrare anche a voi la mia ricetta degli spaghetti del saponaro con qualche piccola variazione. A mio padre piacevano le noci, e quando rientravamo dal lavoro non avevamo tempo, né voglia di dare l’ultima cottura alla pasta in forno per farla gratinare. Così io optai per i taralli al pepe napoletani, evitando la tostatura del pangrattato in forno.

Ci tengo a fare una piccola precisazione, all’epoca i “saponari” erano degli ambulanti che donavano alle massaie una certa quantità di sapone per scambiarlo con della roba vecchia. Su questo sito troverete non solo la ricetta originale, ma anche tutta la storia che riguarda questo piatto.

Don Salvatore Navarra, antiquariato di successo proprio nel centro di Napoli, era solito cucinare al celebre Eduardo questo piatto di spaghetti in modo da sugellare la loro amicizia.

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Ma, come già detto, la mia ricetta differisce dall’originale, infatti io la preparo con capperi, olive nere, granella di noci e taralli pepati alle mandorle.

Lascio qui di seguito gli ingredienti e il procedimento per portare a termine una ricetta da dividere in 4 porzioni.

Spaghetti del saponaro: ingredienti

Per questa ricetta ci serviranno

  • 360 grammi di spaghetti trafilati al bronzo
  • 35 – 40 grammi di capperi
  • 1 tarallo napoletano con pepe e mandorle
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • 30 di gherigli di noci
  • 20 grammi di granella fine di noci
  • 190 grammi di olive nere di Gaeta
  • 1 spicchio d’aglio
  • sale e pepe q.b.
  • pecorino grattugiato a sentimento (falcoltativo)

Preparazione

Denoccioliamo le olive per poi tagliarle in due e qualcuna la sminuzziamo con un coltello. Tritiamo grossolanamente i gherigli di noci. E riduciamo in granella fine altri 20 grammi.

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A questo punto facciamo bollire l’acqua versata precedentemente in una pentola posta sul fuoco, ovviamente dopo averla salata. Quando l’acqua sarà pronta portiamo dentro gli spaghetti e facciamoli cuocere.

Nel frattempo che la pasta cuoce prepariamo il condimento.

Dobbiamo semplicemente posare una padella sul fuoco e far soffriggere l’aglio schiacciato col palmo della mano nell’olio. Dopodiché aggiungiamo dapprima  le nostre olive ed i capperi. Lasciamo sfrigolare per qualche secondo, poi aggiungiamo i gherigli di noci tritati grossolanamente. Lasciamo tostare per qualche minuto poi preleviamo la pasta con l’apposito strumento, 3 minuti prima della cottura indicata sulla confezione, e l‘aggiungiam0 nella padella. Mescoliamo, aggiungendo anche un pochino di acqua di cottura in modo da farla risottare per bene.

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Una volta pronto allontaniamo la padella dal fornello e cospargiamo il tarallo sbriciolato e la granella fine di noci.

Infine impiattiamo aggiungendo ancora un pochino di tarallo sbriciolato e la rimanente granella fine di noci. Spolveriamo col pecorino (facoltativo) e portiamo in tavola!

Non mi rimane che augurare buon appetito a tutti voi e alla prossima ricetta.

Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella.

A te Papà ovunque tu sia!

Gli spaghetti del saponarospaghetti del saponaro a modo mio