Giardiniera fatta in casa: tutta la campagna in un vasetto

La giardiniera è una ricetta antica per conservare a lungo le verdure della nostra amata campagna.

Le origini sono piemontesi, ma l’abitudine si è diffusa presto su tutta la Penisola, perché gli ortaggi, cucinati in questo modo, sono davvero sfiziosi e saporiti.

Realizzarla è semplice, ma ricordiamoci di ridurre le verdure in tocchetti tutti grandi uguali, per renderla più facile da assaporare e per favorire anche una cottura uniforme.

Dovremo infatti sbollentarli in una miscela di acqua, aceto e vino prima di riporli nei barattoli sterilizzati.

Possiamo servirla come aperitivo, aggiungerla alle insalate, sulla pizza o gustarla come contorno.

Attenzione, però, prima di poter godere del suo sapore particolarissimo, dovremo lasciarla riposare un mese almeno in un luogo fresco e asciutto, in modo che possa impregnarsi di tutti i sapori.

Una volta pronta, si conserva per un anno intero, ma se apriamo il barattolo, riponiamolo in frigorifero e consumiamolo entro una settimana.

Giardiniera: ingredienti e preparazione

Per questa ricetta occorrono:

  • 1.5 kg di verdure miste (carote, cetrioli, peperoni, sedano, cavolfiore, cipolle, ecc.)
  • 500 ml di vino bianco
  • 500 ml di aceto di vino bianco
  • 100 ml di olio di oliva
  • 100 gr di sale
  • 100 gr di zucchero.

Il procedimento

Sterilizziamo i nostri vasetti seguendo la procedura spiegata in questo link.

Sciacquiamo bene le verdure sotto al getto del rubinetto, asciughiamole e riduciamole a tocchetti tutte delle stesse dimensioni, iniziando dagli ortaggi più duri, come le carote che dovremo prima pelare, il sedano e le cimette di cavolfiore. Passiamo, poi, a quelli più semplici, come le zucchine, che vanno spuntate, i peperoni che vanno puliti di semini e piccioli e le cipolline.

In una casseruola capiente, mettiamo olio, aceto, vino, sale e zucchero. Mescoliamo bene e accendiamo il fornello a fiamma allegra. Portiamo questa miscela a bollore, poi introduciamo le verdure più dure e cuociamole per 3 minuti dalla ripresa dell’ebollizione.

A questo punto, possiamo tuffare anche quelle più tenere, portiamo tutto a cottura per altri 3 minuti.

Ora travasiamo il tutto nei barattoli, insieme al liquido. Facciamolo subito, mentre la nostra preparazione è ancora calda, e avvitiamo i coperchi.

Non ci resta che pastorizzarli.

Adagiamoli poi in un tegame capiente, insieme ad un canovaccio pulito che li protegga e non li faccia sbattere tra loro. Versiamo acqua fredda tanta quanta ne occorre per arrivare al collo dei vasetti e portiamo a bollore. A ebollizione raggiunta, abbassiamo il fornello al minimo e lasciamo andare per una ventina di minuti circa.

Trascorso questo tempo, preleviamoli e capovolgiamoli. Facciamoli raffreddare del tutto e conserviamoli in un luogo fresco e asciutto.

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