Crema di peperoncini: una specialità calabrese

La crema di peperoncini è una specialità calabrese piccantina e saporita.

È perfetta sul pane, sulle bruschette, sulla pizza. Si sposa divinamente con carni, pesci e formaggio.

Il grande vantaggio di realizzare in casa questa ricetta, tra gli altri, risiede nel fatto che decidiamo noi quanto debba essere piccante, a seconda della quantità di semini che aggiungeremo. Tutti? Piccantissima! Metà? Amabile! Nessuno? Delicatissima!

Scegliamo ortaggi biologici e sicuri, meglio se dell’orto o a chilometro zero.

Prepararla è piuttosto semplice, ma richiede una notte di riposo dei peperoncini, pressati sotto ad un peso, prima di essere utilizzati. Una volta pronta, possiamo poi decidere se gustarla subito o conservarla per l’inverno. In questo secondo caso, dovremo procedere con la pastorizzazione.

Crema di peperoncini: ingredienti e preparazione

Per questa ricetta occorrono:

  • 300 gr di peperoncini piccanti pesati puliti
  • 100 ml di olio evo
  • 1 spicchio di aglio
  • q.b. di sale.

Con queste dosi otterremo un vasetto piccolo di salsina, sterilizziamolo seguendo questa procedura.

Il procedimento

Laviamo bene i peperoncini, poi eliminiamo il picciolo verde. Dividiamoli a metà per la lunghezza, e togliamo filamenti e semini, conserviamo questi ultimi per regolare la piccantezza della nostra crema. Pesiamoli, dobbiamo disporre di 300 grammi.

Sistemiamo i peperoncini su un panno puliti e saliamoli. Facciamo un secondo e un terzo strato, intervallandoli sempre con il sale, poi ripieghiamo il canovaccio per coprirli e adagiamo un peso, come un tagliere per pressarli.

Lasciamoli riposare in questa posizione per una notte intera.

L’indomani mattina, scopriamoli e scrolliamoli dal sale eventualmente rimasto.

Trasferiamoli nel boccale del robot da cucina e aggiungiamo lo spicchio di aglio intero, pelato. Uniamo l’olio evo, una manciata di semini se gradita, e azioniamo l’elettrodomestico. Facciamolo lavorare fino ad ottenere un crema liscia e corposa. Possiamo gustarla subito o riporla in un vasetto.

Se vogliamo conservarlo a lungo, pastorizziamolo.

Mettiamolo in una casseruola avvolto da uno straccio pulito, poi sommergiamolo con acqua fredda. Portiamo a bollore sul fornello a fiamma allegra e contiamo una ventina di minuti dall’inizio dell’ebollizione.

Lasciamolo raffreddare nella pentola, poi premiamo al centro del coperchio per verificare di NON sentire il classico suono CLICK CLACK. Se è così, possiamo essere tranquille: la nostra crema è sottovuoto e si manterrà inalterata per 6 mesi, in un luogo fresco e asciutto. Ma se apriamo il barattolo, riponiamolo in frigo e consumiamolo nell’arco di 2 giorni.

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