Cozze in pastella: spettacolari, una tira l’altra!

Le cozze in pastella sono un antipasto o un secondo davvero irresistibile: una tira l’altra!

Croccantine esternamente, morbide e leggermente gommose all’interno, sono piuttosto semplici da realizzare.

L’operazione più complessa, si fa per dire, consiste nella pulizia dei gusci e nell’apertura dei molluschi. Man mano che proseguiremo nei passaggi, acquisiremo sempre maggiore manualità e velocità.

A parte, dovremo preparare una pastella a base di birra, farina, olio e prezzemolo.

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Facciamola aderire ben intorno ai mitili e friggiamoli in olio bollente, pochi alla volta per favorire una doratura ottimale.

Proviamoci insieme!

Cozze in pastella: ingredienti e preparazione

Per questa ricetta occorrono:

  • 1 Kg di cozze
  • 70 gr di farina
  • 100 ml di birra
  • 1 cucchiaino di olio di oliva
  • sale
  • 1 ciuffetto di prezzemolo
  • olio di semi per friggere.

Con queste dosi otterremo 4 porzioni.

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Il procedimento

Iniziamo a selezionare le cozze: eliminiamo i gusci rotti e troppo pesanti, poi sciacquiamoli sotto al getto del rubinetto.

Con una spugnetta ruvida, togliamo le incrostazioni sul guscio e il bisso, poi spazzoliamole sotto l’acqua corrente. Sistemiamole in una ciotola colma di acqua fredda e sale, facciamole riposare per mezz’ora. Scoliamole e mettiamole in una padella antiaderente.

Accendiamo il fornello a fiamma dolce e facciamole cuocere fino a quando non si aprono da sole.

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Togliamole dal fuoco e lasciamole un attimo in disparte.

Occupiamoci della pastella. In una terrina, mescoliamo la birra e l’olio, incorporiamo la farina, aggiustiamo il sale e uniamo anche il prezzemolo sminuzzato finemente. Dobbiamo ottenere una densità fluida e corposa.

Ora sgusciamo le cozze e immergiamole nel composto.

Versiamo abbondante olio di semi in un tegame dai bordi alti e portiamolo al punto di fumo, quando inizia a sfrigolare, tuffiamo le cozze e facciamole dorare su tutta la superficie.

Scoliamole con la schiumarola e tamponiamole con la carta assorbente.

Gustiamole calde e fumanti.

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