Conserva di pomodorini al naturale: la ricetta
Mia nonna aveva un modo tutto suo per non sprecare nulla di nulla. Coltivava l’orto e il giardino con una passione e un amore indescrivibile e i frutti della sua fatica e di quella di mio nonno che tanto la assisteva in questa sua passione venivano trattati con un rispetto antico.
Quando il raccolto era davvero abbondante, la sua generosità la spingeva a condividerlo con amici e parenti, ma ciò che più cercava di ottenere era cibo anche per l’inverno, per quel periodo in cui la natura e non elargisce i suoi doni preziosi.
Era lungimirante in tutto e sapeva organizzare la dispensa in una maniera tutta sua che ci consentiva di assaporare pomodorini come appena colti anche a gennaio. Ora questo sembra incredibile, perché al supermercato troviamo qualsiasi ortaggio in qualunque mese, senza che sia necessario per noi seguire la ciclicità del Creato. Con le serre e gli scambi della merce tutto è a portata di mano sempre, ma il prezzo da pagare è una scarsa genuinità, rispetto ad una volta.
Per questo vi consiglio di approfittare della stagione estiva per fare bottino di pomodorini e conservarli, con il suo stratagemma geniale. Vi garantirete così alimenti sicuri sotto il profilo nutrizionale, succosi e gustosi per tutto l’anno in poche e semplici mosse.
Forza, mettiamoci al lavoro! Faremo in un baleno!
Conserva di pomodorini al naturale: ingredienti e procedimento
La conserva al naturale di mia nonna non prevede nessun intruglio particolare, come la salamoia, ad esempio. Non dovremo sommergerli nell’olio o nell’aceto per mantenerli inalterati nel tempo.
Non li cuoceremo neppure per ottenere sughi o salse. Li racchiuderemo in una sorta di bolla d’aria sterile. Ogni volta che avremo desiderio di una bruschetta, di un’insalata golosa o di una pappa al pomodoro di quelle giuste (qui, tra l’altro trovate la ricetta), li ritroveremo intatti e con tutto il sapore del sole di agosto.
Come primissima cosa dobbiamo assicurarci vasetti sterili e sicuri. Vi lascio il link al procedimento per non sbagliare. Per quanto riguarda i tappi, sarebbe opportuno sempre utilizzarne di nuovi, ma se siete sicure di aver effettuato tutti i passaggi correttamente, potete anche riciclare quelli che avete già.
Dobbiamo disporre, quindi, di:
- 1 kg di pomodorini
- q.b. di foglie di basilico
- q.b. di barattoli
- 1 cucchiaino di sale per ogni barattolo
Per quanto riguarda gli ortaggi, dobbiamo selezionarli con molta cura. Devono essere maturi, intatti, ma sodi, succosi, ma duri, insomma freschissimi.
La preparazione
Laviamoli bene sotto al getto del rubinetto e se desideriamo essere davvero scrupolose, sistemiamoli per 5 minuti in una bacinella di acqua con 2 cucchiaini di bicarbonato. Scoliamoli, sciacquiamoli e asciughiamoli perfettamente con un panno pulito.
Laviamo e asciughiamo anche le foglie di basilico.
Trasferiamoli interi in uno dei nostri barattoli e premiamo leggermente (non si devono rompere) per farne entrare il più possibile, aggiungiamo qualche fogliolina di basilico qua e là per profumare, ed infine aggiungiamo 1 cucchiaino di sale su ogni barattolo.
Avvitiamo il tappo e proseguiamo in questo modo fino a terminare tutti gli ingredienti.
Ora dobbiamo procedere con una seconda sterilizzazione, quella che creerà una sorta di bolla d’aria e ci garantirà una conservazione perfetta.
In una casseruola molto capiente, adagiamo uno panno sul fondo, e avvolgiamone uno tra i vasetti in modo da non farli sbattere tra loro, infine versiamo acqua fino a coprire i barattoli.
Mettiamo ora il tegame sul fornello e accendiamo il gas a fiamma allegra. Quando inizia l’ebollizione, calcoliamo 40 minuti per una sterilizzazione sicura prima di spegnere il fuoco.
Lasciamo raffreddare completamente prima di prelevare le nostre conserve, asciugare il barattolo e riporlo in un luogo fresco e asciutto.
Possiamo utilizzare i pomodorini ogni volta che vorremo per preparare piatti freddi o caldi o per trasformarli in un sughetto delizioso. Non preoccupiamoci se sul fondo del barattolo, una volta aperto, troviamo un po’ di acquetta, è la condensa dovuta alla bollitura.
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