Congelare la pasta al forno rappresenta una sorta di asso nella manica di ogni casalinga che si rispetti, perché ci permette di avere a disposizione un piatto pronto, quando necessario.
Ma non è così scontato come sembra!
Che sia per conservare gli avanzi di un primo già cotto o per “preconfezionare” una ricetta da finalizzare al momento, dobbiamo conoscere i passaggi giusti per preservare ogni sapore e servirla come se l’avessimo appena assemblata e sfornata.
Possiamo congelare la teglia intera o le singole porzioni, a seconda delle nostre esigenze.
Scopriamo insieme insieme come agire correttamente.
Le regole base
Per congelare correttamente la pasta al forno atteniamoci a questi principi base:
- lasciamola raffreddare completamente, che sia già cotta in forno o che sia ancora cruda, per evitare la formazione di ghiaccio;
- sigilliamola con massima cura per preservarla dal contatto con l’aria che potrebbe provocare bruciature da congelamento;
- etichettiamola segnando la data precisa e ricordiamoci di consumarla entro 2 o 3 mesi;
- prediligiamo ingredienti di qualità e freschissimi, perché il surgelamento può alterare leggermente i sapori;
- cuociamo la pasta al dente, perché proseguirà a cuocere dopo la surgelazione;
- evitiamo salse eccessivamente dense o liquide perché potrebbero separarsi;
- poniamo attenzione alla scelta delle verdure, prediligiamo quelle con minor contenuto di acqua, perché tendono ad diventare un po’ molli dopo lo scongelamento;
- se possibile per scongelarla, prima di cuocerla o scaldarla in forno, trasferiamola in frigorifero per evitare uno shock termico che potrebbe compromettere il risultato finale.
Congelare la pasta al forno prima della cottura
Congelare la pasta al forno prima di cuocerla ci consente di mantenere inalterata la consistenza e i sapori degli alimenti. Essendo una decisione che prendiamo preventivamente, dobbiamo però adottare alcuni accorgimenti ad hoc.
In primo luogo scoliamo la pasta al dente, continuerà a cuocere in forno una volta scongelata, approfittando anche dei cristalli di ghiaccio che si creano in freezer. Trasferiamola nella teglia che intendiamo poi utilizzare per finalizzarla, assembliamo gli altri ingredienti e lasciamola raffreddare completamente per scongiurare la presenza della condensa.
Chiudiamola ermeticamente, avvolgendola prima nella pellicola alimentare a contatto, poi in uno o due strati di stagnola. Posizioniamola nel congelatore in piano, per non deformarla.
Per scongelarla, non saltiamo il passaggio in frigorifero. Deve tornare a temperatura ambiente lentamente. Portiamola a 4° per una notte intera, poi lasciamola sul piano di lavoro e verifichiamo che non ci siano parti ghiacciate. Cuociamola in forno preriscaldato tra i 160° e i 180° fino a doratura.
Se siamo proprio di corsa, possiamo infornarla direttamente, ma il tempo di cottura raddoppierà e il nostro piatto non avrà la stessa consistenza.
A cottura avvenuta
Se abbiamo avanzato pasta al forno, possiamo sempre congelarla porzionata o nella teglia intera, per non sprecare neanche un grammo della nostra ricettina e della nostra fatica.
Lasciamola raffreddare completamente prima a temperatura ambiente, poi sigilliamola benissimo. Prima avvolgiamola nel cellophane, poi nella stagnola. A questo punto se abbiamo deciso di tagliarla in porzioni, inseriamole ulteriormente nei sacchetti gelo. Infine, sistemiamo tutto nel freezer.
Ricordiamoci, al momento del bisogno, di spostarla nel frigorifero prima di scaldarla.
Preriscaldiamo il forno a 160°/180°, proteggiamo la superficie con la stagnola per non seccarla ulteriormente e cuociamola per una buona mezz’ora. Quando saremo certe che anche il centro sarà caldo e fumante, scopriamola per gratinare la superficie.
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