Come usare la salvia in cucina, ricette, sciroppi e tisane

Come usare la salvia in cucina, ricette, sciroppi e tisane

Quanta meraviglia ci offre il Creato! Fiori, frutti, ortaggi e piante aromatiche per insaporire le nostre ricette. Da quando l’uomo ha scoperto il fuoco, a ben pensarci, è stato un crescendo di creatività, di sperimentazione e oggi noi possiamo godere di tutte le conoscenze tramandate da generazione in generazione. Ero ancora una bambina seguivo i miei nonni nei campi; Pomodori, peperoni, zucchini, albicocche, susine, patate, cavolo e lattuga… qua e là, intervallavano il tutto, piccoli arbusti profumatissimi… che ricordi…

Ammetto che quello che mi incuriosiva di più era proprio la salvia. Mi divertivano le sue foglie “pelosette”, ricoperte di quella lanugine impalpabile. Mio nonno mi aveva insegnato a sfregarla sui denti per lucidarli e sbiancarli. A me piaceva tantissimo e insistevo soprattutto sugli incisivi fino a disfare del tutto la foglia.

Solo dopo, l’industria farmaceutica e cosmetica ha iniziato a produrre dentifrici alla salvia, ma io ho sempre utilizzato quello che realizzava la mia nonna, vi lascerò la ricetta a fine articolo.

Non sapevo, allora, quanto fosse deliziosa in cucina! Ero, tutt’al più, abituata a mangiare gnocchi burro e salvia, eppure, con questa piantina aromatica si possono preparare molte ricette.

Ora vi dico come potete utilizzarla!

Come usare la salvia in cucina, ricette, sciroppi e tisane

Mi sono documentata e ho scoperto alcune chicche sulla salvia che voglio condividere con voi!

Iniziamo proprio dal nome che deriva dal latino “salvere”, ossia essere in salute. Già, perché gli antichi romani erano soliti avvolgere il cibo nelle sue foglie per metterlo al riparo, salvarlo da muffe e batteri. Proprio per questo la battezzarono: salvia, la pianta che salva!

Più tardi, molto più tardi, queste osservazioni empiriche hanno trovato un riscontro scientifico: si tratta, infatti, di una pianta antibatterica e disinfettante! Quanta saggezza albergava nei nostri avi!

E, sempre la scienza ha provato le sue proprietà digestive, ma non solo, anche curative di asma e tosse.

Ma quello che non aveva bisogno di prove scientifiche per essere apprezzato è il suo sapore inconfondibile, in grado di arricchire moltissime ricette. Vi ho già citato, tra i primi, i gnocchi burro e salvia, ma anche la pasta fresca, gli agnolotti acquisiscono un sapore unico con qualche sua foglia.

Minestre, vellutate e zuppe si trasformano in piatti straordinari, così come i brodi di carne o vegetale. Ne basta una manciata per notare la differenza.

Patate e zucca al forno vengono esaltate dalla sua presenza, tanto quanto le lenticchie, i ceci, le taccole.

Con le foglie di salvia si può preparare un pesto davvero aromatico; ma sostituiamo i pinoli con noci o nocciole per ingentilire il suo sapore forte.

Ma la ricetta che amo di più sono le chips di salvia. Per realizzarla abbiamo bisogno di foglie piuttosto grandi, da tuffare in una pastella leggera alla birra e da friggere in abbondante olio. È uno dei piatti che chiedo sempre a mia mamma, quando l’estate passiamo un mese insieme al mare e lei è una maestra in cucina!

Ma non finisce qui!

Gli usi alternativi della salvia

Vi ho parlato già del fatto che la scienza ha certificato le proprietà digestive della salvia, non a caso dalla notte dei tempi, si prepara un infuso davvero efficace in caso di eccessi alimentari. Basta portare ad ebollizione dell’acqua in un tegamino, spegnere il gas e aggiungere qualche foglia di salvia, secca o fresca e lasciarla decantare per una decina di minuti. Fatto, ciò non ci resta che filtrare il liquido, aggiungere qualche goccia di succo di limone se gradito e dolcificare a piacere. E ora, sorseggiamola, ci sentiremo subito più leggere.

Per realizzare uno sciroppo alla salvia che allevi la tosse mia nonna metteva in un pentolino un bicchiere di vino e un bicchiere di acqua vi immergeva una decina di foglie spezzettate di salvia e faceva bollire fino a che non si riduceva di 1/3 dopodiché spegneva e aggiungeva del miele. Davvero un toccasana.

Ma la salvia ha anche virtù cosmetiche, chi soffre di acne lo sa! Quando un brufoletto ci assilla, appoggiamo una foglia e attendiamo che gli oli essenziali antibatterici agiscano alleviando l’infiammazione.

Come vi ho accennato in precedenza, è possibile anche realizzare un dentifricio sano e naturale con le sue foglie, quello che ci occorre è:

  • ½ cucchiaino di argilla verde ventilata
  • 4 chiodi di garofano in polvere
  • 2 cucchiai di salvia essiccata
  • 2 cucchiai di bicarbonato
  • qualche goccia di olio al rosmarino

Come prima cosa maciniamo i chiodi di garofano in un macina caffè. Mettiamoli in un mixer, oppure un mortaio, e uniamo mezzo cucchiaino di argilla verde ventilata, due cucchiai di foglie di salvia essiccata e due cucchiai di bicarbonato e tritiamo tutto finemente. Uniamo le gocce di olio al rosmarino, mischiamo tutto per bene e conserviamo in un barattolino in vetro sterile e ben sigillato. Va usato come un normale dentifricio prelevandone un cucchiaino per ogni lavaggio.

Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – I rimedi naturali di mia nonna

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