Come pulire ed essiccare i funghi porcini: scopri come faccio, è facilissimo!

Come pulire ed essiccare i funghi porcini: scopri come faccio, è facilissimo!

È tempo di funghi, impariamo a pulire i porcini passo a passo per utilizzarli nelle nostre ricettine.

Sono carnosi, sodi e molto saporiti e appartengono alla varietà edibile più pregiata, amata e ricercata da tutti.

Ora che l’estate è finita e l’autunno ha iniziato a dipingere gli alberi con le mille sfumature della sua tavolozza, possiamo trovarli nei nostri boschi, magari durante le nostre scampagnate domenicali.

Riconoscerli non è difficile, anzi! Il loro nome scientifico è boletus edulis e presentano un gambo piuttosto spesso, cilindrico e bombato, marroncino chiaro e una cappella circolare dal colore marrone scuro, brillante e liscia sulla parte superiore, più chiara e spugnosa nella zona inferiore.

Sono perfetti per preparare deliziosi manicaretti, dai primi ai contorni, alle conserve.

Che ne dite di scoprire come trattarli prima di cucinarli?

Iniziamo!

Come pulire ed essiccare i funghi porcini: scopri come faccio, è facilissimo!

Procedimento

Ipotizziamo di disporre di almeno:

  • 500 grammi di funghi porcini.

Disponiamoli ben sparsi sul piano di lavoro e teniamoli ben lontani dall’acqua corrente. La loro consistenza spugnosa rischierebbe di assorbirne il sapore e di impregnarsi eccessivamente di umidità, ricordiamoci di non lavarli mai.

Procediamo per gradi. Afferriamo il primo. Eliminiamo la parte finale e terrosa del gambo con un coltello affilato a lama liscia, non seghettata. Con una spazzolina o con un panno pulito e umido, sfreghiamo il gambo per pulire i residui eventuali di terra, poi con un pennello (o con il canovaccio umido) “spolveriamo” la calotta superiore. Ora “svitiamola” facendo una delicata rotazione e proseguiamo a ripulire le zone nascoste.

Tagliamolo a tocchetti o a fettine, a seconda dell’uso a cui vogliamo destinarlo; ripetiamo le stesse operazioni per ogni fungo.

Eccoli pronti per essere cucinati o conservati crudi per 2 giorni al massimo in frigorifero, protetti da un panno.

Possiamo anche congelarli inserendoli puliti e a tocchetti nei sacchetti gelo.

Oppure essiccarli, vediamo come fare.

L’essiccazione dei funghi porcini

Se vogliamo ottenere dei funghi secchi bisogna ridurli a fettine e poi li disponiamo su un vassoio foderato con la carta da forno e sistemiamoli di prima mattina sotto ai raggi diretti del sole, coperti da un telo traforato, oppure un velo, che li preservi dagli insetti. Al tramonto, ritiriamoli in casa. Noteremo che si sono rimpiccioliti e hanno perso velocemente molta acqua. Giriamoli sull’altro lato e il giorno seguente, esponiamoli nuovamente al sole. Nell’arco di due giorni, saranno completamente disidratati, altrimenti rimettiamoli al sole.

In alternativa, possiamo essiccarli in forno ventilato a 45° con lo sportello socchiuso, ben sparsi sulla placca foderata con la carta apposita.

Lasciamoli asciugare per parecchie ore, rigirandoli di tanto in tanto.

L’essiccatura più semplice è quella con l’essiccatore con cui possiamo ottenere un risultato migliore in quanto avremo una temperatura costante sui 30° fino ad essiccatura completa. Tutto dipende dallo spessore e dalla dimensione delle fettine dei funghi.

Conserviamoli in barattoli sterili e quando necessario, facciamoli rinvenire in acqua tiepida per pochi minuti, fino a reidratarli. Scoliamoli, ma conserviamo il liquido, è saporitissimo.

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