Le chips di topinambur sono uno snack saporito e croccante, assolutamente irresistibile, ma decisamente salutare e leggero.
Il sapore di questo tubero ricorda vagamente quello del carciofo, non per niente è noto anche come Carciofo di Gerusalemme.
Tra le sue molteplici proprietà, si distingue per una cospicua presenza di inulina. Si tratta di un micronutriente in grado di promuovere la funzionalità e la mobilità intestinale, contenendo al contempo i picchi glicemici. Questa sostanza, in particolare, lo rende perfetto anche per chi soffre di diabete e non può fare incetta di chips di patate!
Ma questa ricetta è talmente deliziosa e invitante che piacerà proprio a tutti, anche ai bambini!
Realizzarla è semplice: non dovremo neppure sbucciare il topinambur. Armiamoci di mandolina per assicurarci tutte fettine spesse uguali e iniziamo.
Chips di topinambur: ingredienti e preparazione
Per questa ricetta occorrono:
- 500 gr di topinambur
- 1 cucchiaino di paprika dolce (o piccante se preferite)
- ¼ cucchiaino di aglio in polvere
- sale
- olio extravergine di oliva.
Il procedimento
Preriscaldiamo il forno a 180° in modalità ventilata e foderiamo la placca con la carta apposita.
Sciacquiamo bene il topinambur sotto al getto del rubinetto. Sfreghiamolo per bene, dobbiamo ripulirli da ogni impurità, perché non dovremo sbucciarli. Tamponiamolo con la carta da cucina.
Ora tagliamolo a fettine spesse 2 millimetri, con la mandolina possibilmente, per ottenere tutte chips identiche.
Sistemiamole in una terrina, uniamo l’aglio in polvere, la paprika, regoliamo il sale e uniamo un giro abbondante di olio. Mescoliamo con la mani per distribuire bene il condimento, quasi volessimo massaggiare il nostro tubero.
Ora disponiamo le fettine sulla leccarda, senza sovrapporle e inforniamola (a 180°) per una decina di minuti. Trascorso questo tempo, sforniamole e rigiriamole sull’altro lato, poi cuociamole per altri 5 minuti fino a doratura completa.
Una volta pronte, possiamo godercele calde e fumanti o a temperatura. Possiamo conservarle per 3 giorni al massimo in un contenitore ermetico, se avanzano.
E si mantengono croccanti e saporite.
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