Carciofini sott’olio: deliziosi come antipasto, contorno, sulla pizza, nell’insalata

I carciofini sott’olio sono una vera bontà, peccato che non siano proprio economici. Ma fosse questo l’unico problema, potremmo anche arginarlo, comprandoli una tantum per condire la pizza o l’insalata. In realtà, quando li acquistiamo già pronti e confezionati nei loro barattoli, non possiamo essere certe riguardo parecchi “dettagli”, si fa per dire, nutrizionali. Non sempre viene utilizzato l’olio extravergine d’oliva; non possiamo essere certe dell’assenza di conservanti e coloranti e neppure della provenienza stessa degli ortaggi.

Meglio allora prepararli in casa, in prima persona, così potremo verificare tutti i passaggi e godere di queste delizie a lungo, anche fuori stagione.

Il metodo per conservarli teneri, gustosi e invitanti è facilissimo e sicuro, ma ad un patto. Sterilizziamo i vasetti con molta attenzione. Vi lascio il link per la procedura corretta.

Una volta pronti, poi, lasciamoli riposare per 3 settimane almeno prima di gustarli.

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Si conservano inalterati fino a un anno, se ben chiusi e riposti in un luogo fresco e buio, ma una volta aperti, meglio consumarli entro pochi giorni!

Possiamo servirli come antipasto, come contorno, oppure possiamo utilizzarli per condire pizza e insalatone.

Mettiamoci al lavoro, si comincia!

Carciofini sott’olio: ingredienti e preparazione

Per questa ricetta ci serviranno:

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  • 2 kg di carciofi
  • 1 lt di vino bianco
  • 1 lt di aceto bianco
  • 60 gr di sale
  • q.b. di pepe nero in grani
  • q.b. di olio evo
  • 5 spicchi di aglio
  • q.b. peperoncini rossi piccanti (opzionale)

Con queste dosi otterremo l’equivalente di 4 porzioni.

Il procedimento

Versiamo vino e aceto in una casseruola ben capiente. Uniamo il sale e se piace 1 cucchiaino di pepe in grani e portiamo a ebollizione.

Nell’attesa che la miscela giunga a bollore, dedichiamoci ai carciofi. Eliminiamo le foglie, iniziando da quelle esterne, dure e legnose, fino ad arrivare al cuore del carciofo. A questo punto, tagliamo le punte spinose e il gambo alla base, in modo da ottenere il classico carciofino che ben conosciamo. Ora passiamo uno spicchio di limone sull’intera superficie, poi sistemiamoli via via in ammollo in acqua e limone per evitare che anneriscano.

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Quando vino e aceto iniziano a bollire, immergiamo i nostri cuori e cuociamoli per 5 minuti. Scoliamoli e adagiamoli capovolti a testa in giù su un panno pulito. Lasciamoli riposare per 3 ore almeno.

Intanto, sterilizziamo il vasetto (qui il link per farlo correttamente.)

Quando il barattolo è del tutto asciutto, uniamo qualche fogliolina di prezzemolo sul fondo, sbucciamo l’aglio e aggiungiamolo insieme al peperoncino.

Riprendiamo i carciofini e riempiamo il nostro contenitore, pigiandoli delicatamente in modo da occupare tutto lo spazio disponibile e di sprecare pochissimo olio. Non solo, con quest’accortezza, scongiureremo le bolle d’aria che potrebbero compromettere la salubrità della nostra preparazione.

Terminiamo con altro peperoncino e altro prezzemolo, infine, aggiungiamo l’olio a filo, fino a ricoprire completamente i carciofi.

Non avvitiamo subito i coperchi. Lasciamo i vasetti aperti per un’ora, in modo che l’olio si distribuisca perfettamente. Prima di chiuderli controlliamo se è sufficiente, altrimenti aggiungiamone ancora un po’. Sigilliamoli e riponiamoli in un luogo fresco e asciutto per 3 settimane almeno prima di consumarli.

Sono una bontà!

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