Il capuliato siciliano è un condimento semplicissimo da realizzare, veloce e molto saporito.
Perfetto sulla pasta, ma non solo, questa sorta di pesto è più che altro un trito che ben si sposa anche con bruschette, con le verdure e con le patate. Insomma è versatile e appagante e appartiene ad una tradizione antica.
Per conservare i pomodori a lungo, le donne li facevano seccare al sole, sotto una coltre di sale per accelerare l’eliminazione del liquido di vegetazione. Una volta completamente disidratati, li tritavano finemente con l’aglio, aggiungevano qualche foglia di basilico sminuzzata e li invasavano coperti di olio per potersi garantire un alimento inalterato nel tempo, utilissimo nei mesi invernali.
Non aggiungevano sale e non lo faremo neppure noi, perché i pomodori così trattati sono sufficientemente sapidi di loro.
Ripercorriamo i gesti delle nostre antenate e mettiamoci al lavoro insieme.
Capuliato siciliano: ingredienti e preparazione
Per questa ricetta occorrono:
- 100 gr di pomodori secchi
- 1 ciuffo di basilico
- 1 spicchio di aglio
- q.b. di olio extravergine d’oliva
- 15 ml di aceto di mele.
Il procedimento
Mettiamo i pomodori secchi in una terrina, poi versiamo acqua quanto basta per sommergerli, aggiungiamo l’aceto di mele e lasciamoli riposare per 30 minuti.
Trascorso questo tempo, passiamoli sotto al getto del rubinetto per togliere il sale in eccesso, disponiamoli su un canovaccio pulito e tamponiamoli più volte per asciugarli benissimo.
Questo passaggio è molto importante, perché dobbiamo eliminare il più possibile l’umidità.
Dedichiamo cura e attenzione a questa fare.
Ora laviamo il basilico e asciughiamo anche le foglie perfettamente. Sbucciamo l’aglio e preleviamo l’anima.
A questo punto, abbiamo a disposizione tutti gli ingredienti per procedere con la realizzazione del nostro capuliato.
Tritiamo i pomodorini e l’aglio fino ad realizzare un trito uniforme, ora sminuzziamo il basilico e trasferiamo tutto in una terrina. Versiamo olio fino a realizzare un condimento omogeneo e portiamolo in tavola, oppure conserviamolo in un barattolo sterile ben chiuso in frigorifero.
Qui trovate i passaggi per sterilizzare correttamente i vasetti.
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