L’arrosto di vitello di Cannavacciuolo è un piatto divino: raffinato, delicato e succulento rappresenta l’apoteosi del secondo!
Da ora in poi anche noi potremo dire addio ad una resa volte stopposa e asciutta e fare un figurone con una ricetta praticamente perfetta.
Ci basterà seguire i consiglio dello chef più amato di sempre per non fallire più.
Iniziamo dalla scelta del tagli e prediligiamo noce, fesa o scamone. Leghiamo e rosoliamo la carne con attenzione per sigillare la superficie e assicurarci un interno tenerissimo e succoso.
Pazientiamo e cuociamola lentamente in forno, bagnandola spesso con il brodo e rigirandola.
Una volta cotta, lasciamola riposare ben chiusa in un foglio di carta stagnola in modo che i succhi interni si distribuiscano alla perfezione.
E ora che conosciamo i trucchi del mestiere, prepariamola insieme passo passo!
Arrosto di vitello di Cannavacciulo: ingredienti e preparazione
Per questa ricetta occorrono:
- 1 kg di arrosto di vitello
- 1 rametto di rosmarino
- 1 rametto di timo
- 2 foglie di alloro
- 2 spicchi d’aglio
- 1 Lt di brodo vegetale (qui la ricetta per prepararlo in casa)
- 200 ml di vino bianco
- q.b. di burro
- q.b. di olio EVO
- q.b. di sale
- q.b. di pepe.
Con queste dosi otterremo 4 porzioni.
Il procedimento
Prepariamo il brodo vegetale e teniamolo in caldo, poi dedichiamoci alla ricetta vera e propria.
Versiamo un filo di olio in una ciotolina, poi aggiungiamo un pizzico di sale e un pizzico di pepe.
Prendiamo la carne, leghiamola con lo spago per arrotondare e regolare le forme, quindi massaggiamola o spennelliamola con la miscela di olio, sale e pepe sull’intera superficie.
Ora facciamo un giro di olio in un tegame non troppo grande, ma adatto anche alla cottura in forno, scaldiamolo e facciamo dorare l’arrosto a fiamma allegra per sigillare i succhi interni.
Sfumiamo il vino e lasciamolo evaporare, poi uniamo qualche mestolo di brodo. Aggiungiamo anche il rametto di rosmarino e di timo, le foglie di alloro e lo spicchio di aglio in camicia.
A questo punto, spostiamo la pentola in forno e proseguiamo a cuocere per un’ora e mezza circa a 180°.
Seguiamo da vicino la cottura e inseriamo via via qualche mestolo di brodo quando il fondo risulta asciutto. Rigiriamo la carne di tanto in tanto per favorire una doratura uniforme.
Trascorso il tempi indicato, sforniamolo e spostiamo l’arrosto (senza bucarlo) su un foglio di alluminio. Richiudiamolo e dedichiamoci al sughetto di accompagnamento.
Rimettiamo la casseruola sul fornello, preleviamo gli aromi e l’aglio, poi uniamo un po’ di brodo e il burro a tocchetti. Facciamo ridurre il tutto fino a realizzare una cremina fluida, unita e corposa. Filtriamola e teniamola a portata di mano.
Liberiamo la carne dalla stagnola, impiattiamola e irroriamola con il suo condimento.
Ora portiamola in tavola e godiamocela.
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