L’aglio sottolio è un metodo geniale che ci consente di conservare l’aglio a lungo e non solo.
Anche il liquido in cui riposa assumerà un aroma particolarissimo, perfetto per condire qualsiasi ricetta.
Una volta pronto, potremo aggiungerlo alle verdure saltate in padella, grigliate o al forno, a secondi carne o di pesce, o sulla pasta per preparare un buon primo.
Sbollentato e preparato in questa maniera è molto più digeribile rispetto a quanto lo sia da crudo!
Scegliamo l’aglio giusto, fresco, biologico, possibilmente dell’orto.
Aglio sottolio: ingredienti e preparazione
Per questa ricetta occorrono:
- 4 teste di aglio grandi ( circa 1 kg/ 1.100 kg)
- 350 ml di vino bianco
- 350 ml di aceto di vino bianco
- 350 ml di olio extravergine d’oliva
- 1 peperoncino fresco
- q.b. di rosmarino
- 1 cucchiaio di zucchero
- ½ cucchiaino di sale
- q.b. di pepe.
Sterilizziamo i vasetti prima di iniziare, seguendo questa procedura.
Il procedimento
Sbucciamo l’aglio per isolare gli spicchi.
Infiliamoci dei guanti per proteggerti le mani mentre tagliamo il peperoncino, in modo da non evitare poi spiacevoli inconvenienti. Riduciamolo a rondelle.
Ora versiamo l’aceto e il vino bianco in una casseruola, uniamo lo zucchero, il rametto di rosmarino, il sale, il peperoncino sminuzzato e il pepe.
Portiamo a ebollizione a fiamma allegra. A bollore raggiunto, inseriamo gli spicchi di aglio e lessiamoli per un minuto, poi togliamo dal fuoco e lasciamoli raffreddare nel tegame.
Quando saranno ben freddi, scoliamoli e inseriamoli nei vasetti sterili in modo uguale.
Filtriamo il liquido con un colino a maglie strette rivestito da una garzina. Strizziamola bene e utilizziamo la miscela per colmare i barattoli fino a due centimetri dal bordo. Avvitiamo i tappi e sistemiamo il tutto in un tegame pulito. Avvolgiamoli con un canovaccio per evitare che sbattano tra loro, poi sommergiamoli con l’acqua. Portiamo sul fuoco e lasciamoli cuocere per 20 minuti dalla presa del bollore. Lasciamoli raffreddare all’interno della casseruola.
Questo procedimento prende il nome di pastorizzazione e permette di creare il sottovuoto. Verifichiamo che premendo al centro dei coperchi non si senta il classico suono CLICK CLACK e, se è così, riponiamoli in un luogo fresco e asciutto. Si conserveranno inalterati per 5 mesi.
Una volta aperti, riponiamoli in frigorifero e consumiamoli nell’arco di una settimana.
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