Aglio: proprietà, benefici scientificamente provati e controindicazioni

Aglio: proprietà, benefici scientificamente provati e controindicazioni

L’aglio (Allium sativum L.) è una delle piante medicinali e alimentari più studiate al mondo. Utilizzato da millenni sia in cucina che nella medicina popolare, oggi la ricerca scientifica conferma molte delle proprietà attribuite a questo bulbo. Non a caso viene definito un vero e proprio “antibiotico naturale”.

Aglio: proprietà, benefici scientificamente provati e controindicazioni

Composizione e principi attivi

L’aglio è ricco di composti solforati, in particolare allicina, che si libera quando lo spicchio viene tagliato o schiacciato. Oltre a vitamine (C, B6) e minerali (manganese, selenio), contiene flavonoidi e antiossidanti che contribuiscono ai suoi effetti benefici.

Secondo una revisione pubblicata sul Journal of Nutrition (2016), i composti dell’aglio hanno dimostrato attività antibatterica, antivirale, antifungina e antiossidante, confermandone il ruolo di sostegno per il sistema immunitario.

Benefici dell’aglio

1. Rinforzo delle difese immunitarie

Diversi studi clinici hanno evidenziato che il consumo regolare di aglio riduce la frequenza e la durata delle infezioni respiratorie comuni, come raffreddore e influenza (Advances in Therapy, 2001).

2. Salute cardiovascolare

L’aglio contribuisce a:

  • Abbassare la pressione arteriosa in soggetti ipertesi. Una meta-analisi del Journal of Hypertension (2020) ha confermato che l’integrazione di estratto di aglio può ridurre significativamente la pressione sistolica e diastolica.
  • Migliorare la circolazione e ridurre i livelli di colesterolo LDL, aumentando quello “buono” HDL.

3. Azione antiossidante e antinfiammatoria

Gli antiossidanti contenuti nell’aglio proteggono le cellule dai radicali liberi e favoriscono la salute del sistema nervoso. Alcune ricerche suggeriscono un potenziale ruolo nella prevenzione delle malattie neurodegenerative, come Alzheimer e Parkinson (Journal of Neurochemistry, 2019).

4. Aglio nero

Negli ultimi anni si è diffuso anche il cosiddetto aglio nero, ottenuto tramite fermentazione naturale. Studi pubblicati su Food Chemistry (2017) dimostrano che questo processo aumenta la biodisponibilità degli antiossidanti, rendendolo più digeribile e con un gusto dolce, adatto anche a chi non tollera l’aglio fresco.

Come consumarlo

Per mantenere intatti i principi attivi, l’aglio andrebbe consumato crudo, tritato e lasciato riposare per alcuni minuti prima di essere aggiunto ai piatti.
Tradizionalmente viene utilizzato anche:

  • In infusione, per alleviare tosse e raffreddore.
  • In olio macerato, come rimedio antibatterico esterno.

Controindicazioni

Nonostante i benefici, l’aglio presenta alcune precauzioni:

  • Può causare disturbi gastrointestinali (bruciore, reflusso, irritazioni) se assunto in eccesso.
  • Ha effetto fluidificante del sangue, quindi può interferire con i farmaci anticoagulanti (warfarin, aspirina).
  • Va evitato in caso di allergie o intolleranze specifiche.

L’aglio è un alimento funzionale riconosciuto dalla comunità scientifica: unisce sapore e salute, rafforza il sistema immunitario e protegge il cuore. Inserirlo in modo regolare ma moderato nella dieta può essere una strategia naturale per migliorare il benessere generale.

Fonti principali

  • Journal of Nutrition, 2016 – “Health effects of garlic”.
  • Journal of Hypertension, 2020 – “Meta-analysis on garlic and blood pressure”.
  • Advances in Therapy, 2001 – “Preventive effects of garlic on the common cold”.
  • Food Chemistry, 2017 – “Bioactive compounds in black garlic”.
  • Journal of Neurochemistry, 2019 – “Neuroprotective effects of garlic extracts”.
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