Aglio: il più potente antibiotico naturale. Proprietà, benefici e usi

L’aglio è un’erba aromatica molto diffusa in cucina.

È considerato il re della tavola, in grado di impreziosire le ricette infondendo un sapore deciso.

Ma le sue virtù si estendono ben oltre l’ambito culinario, molte sono note, altre più curiose, tutte preziose per la nostra salute.

Scopriamo insieme ogni dettaglio.

Aglio: le proprietà

La storia dell’aglio sale agli onori della cronaca scientifica nel 1858 quando Loius Pasteur ne individuò le potenzialità antibiotiche. Nei primi anni del ‘900, inoltre, viene utilizzato da Albert Schweitzer per ovviare alle crisi di dissenteria.

Da allora, il suo impiego si è esteso anche alla cura di:

  • tifo
  • colera
  • influenza
  • difterite
  • tubercolosi.

A fronte di pochissime calorie (41 ogni 100 grammi), apporta:

  • vitamina C e zolfo, in grado di funzionare come antifungini contro la Candida intestinale e come antibiotico naturale;
  • organosulfuri come l’allicina, che agiscono come antinfiammatori, ma non solo, aiutano anche il sistema cardiocircolatorio a funzionare meglio, abbassando o regolando la pressione, riducendo il colesterolo nel sangue e contrastando l’obesità;
  • antiossidanti utili a combattere i raffreddamenti stagionali e ad innalzare le difese immunitarie.

Inoltre, i sali minerali contenuti rinforzano denti e ossa e aiutano a contrastare i problemi legati alla menopausa e alle osteoartriti. La fitoalessina che prende il nome dalla pianta stessa, allixina, protegge le cellule da mutamenti genetici.

Per godere pienamente delle sue virtù, sarebbe opportuno consumarlo crudo.

Possiamo preparare una sorta di sciroppo schiacciando semplicemente 3 spicchi di aglio e aggiungendo miele quanto basta per ricoprirli. Questo composto può risolvere le malattie all’apparato respiratorio come tosse e mal di gola. Assumiamone 3 cucchiaini al giorno per godere dei benefici di un antibiotico naturale.

Inoltre, secondo la ricerca scientifica,  l’aglio è in grado di debellare batteri Gram-positivi, come listeria, salmonella, streptococco , stafilococco ed Escherichia Coli, oltre a fungere da antiparassitario e antimicotico.

La botanica

L’aglio, in gergo botanico, Allium sativum, fa parte della famiglia delle Liliaceae, ma alcuni scienziati lo accorpano alla cipolla e lo classificano come appartenente alle Amarillidaceae.

Si tratta di una pianta erbacea con coltivazione annuale, che può raggiungere l’altezza di 1 metro, ma è il bulbo ad essere utilizzato come insaporitore o per le sue proprietà fitoterapiche.

Va conservato intorno agli zero gradi o a temperature superiori ai 18. Per prolungare il suo utilizzo, inoltre, possiamo essiccarlo.

Tra i 5 e i 10 gradi, i tempi si riducono drasticamente e la maturazione si accelera.

Ne esistono parecchie varietà, le più interessanti, oltre all’aglio comune che tutti conosciamo sono:

  • l’aglio orsino che cresce nei boschi,
  • quello pippolino delle vigne,
  • quello selvatico che predilige terreni aridi.

Come assumere l’aglio

L’aglio può essere assunto facilmente con il cibo, ma anche come infuso, decotto, sciroppo o macerato.

Chi non ama il suo sapore, ma vuole comunque approfittare delle sue virtù, può adottare alcuni accorgimenti. Prima di usarlo, va inciso per la lunghezza con la lama di un coltellino in modo da prelevare l’anima, la parte centrale verde chiara o bianca. In questo modo, l’aroma che diffonderà sulle pietanze sarà più delicato.

Possiamo anche essiccarlo e ridurlo poi in polvere, per attenuare il gusto pungente.

Usi in cucina

L’aglio è uno dei condimenti più diffusi. Si presta ad essere utilizzato crudo per insaporire insalate, verdure, bruschette, o per preparare il pesto. Viene spesso aggiunto nelle salse, come quella verde o l’aioli.

È il protagonista dell’agliata, un sughetto a base di aglio, mandorle, noci e pane molto diffuso in Sardegna.

Cotto, impreziosisce i funghi, i ripieni di verdure, torte salate e pasta fresca, le zuppe, le minestre, le frittate.

Possiamo anche preparare un olio aromatizzato con il rosmarino e l’aglio, lasciando decantare le spezie nel liquido.

Usi in erboristeria

Non solo in cucina, anche per uso erboristico l’aglio si rivela prezioso.

L’allicina, infatti, è in grado di lenire la pelle arrossata e assorbire il sebo in eccesso, contrastando l’acne. Basta tagliarlo a metà e sfregarlo sulle aree interessate.

Oppure possiamo schiacciarlo e ridurlo in poltiglia, poi aggiungerlo allo yogurt bianco per realizzare una maschera. Lasciamola in posa per una decina di minuti, poi sciacquiamo il viso.

Un decotto di aglio si rivela, inoltre, un ottimo tonico per ridurre la dilatazione dei pori.

Per rafforzare le unghie e schiarirle se macchiate o gialle, strofiniamolo sulla matrice ungueale per qualche giorno.

Contro la cadubta dei capelli, frizioniamo il decotto direttamente sul cuoio capelluto come ultimo risciacquo. Insieme al miele diventa uno sciroppo disinfiammante e calmante per il trattamento di tosse, raffreddore e malattie da raffreddamento. Il miele aiuta a fluidificare il catarro, mentre l’aglio ha proprietà antibatteriche conclamate

Curiosità

L’aglio è conosciuto da sempre. Con ogni probabilità proviene dall’Asia Centrale, ma si è diffuso rapidamente, tanto che oltre 5000 anni fa presso gli antichi Egizi era considerato una medicina, sacra agli dei.

I Romani lo utilizzavano come energetico per le milizie impegnate nelle varie guerre di conquista.

Nel Medioevo, i cerusici (medici) se ne servivano per curare emorragie, febbri e per allontanare la peste.

N.B: Prima di assumere qualsiasi rimedio naturale è sempre bene rivolgersi al proprio medico di fiducia.

Per tutte le informazioni su come essiccare le erbe basterà cliccare QUI

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